I milgiori cellulari Huawei a confronto

Huawei ormai è sempre più una big della telefonia mondiale e molti sono i dispositivi che in questi anni ha lanciato sul mercato, ecco alcuni degli smartphone che più hanno contraddistinto la casa cinese.

Huawei Mate 20 Pro: il top di gamma

Partiamo da uno degli ultimi arrivati in casa Huawei: il Mate 20 PRO. Design davvero innovativo, realizzato in vetro curvo sia nella parte anteriore che nella parte posteriore, con un profilo metallico di contorno estremamente sottile. Al tatto si rimane davvero sorpresi da quanto sia qualitativamente superiore nei materiali e tenerlo in mano è davvero un piacere, anche grazie al suo spessore ridotto rispetto ai precedenti modelli della stella linea.

I vetri sono tutti realizzati con protocollo IP68 e quindi infrangibili, resistenti alla polvere e all’acqua.

Per quanto riguarda l’hardware, Huawei Mate 20 Pro sembra arrivato da un altro pianeta, troviamo uno dei processori più potenti di sempre, il nuovo HiSilicon Kirin 980, un octa-core da 2,6 GHz realizzato con processo produttivo a 7 nanometri e dotato di una doppia NPU per l’intelligenza artificiale, che imparando dall’utilizzo che se ne fa riesce a semplificare l’utilizzo dello smartphone e a calibrarne il funzionamento. È dotato inoltre di 6 GB di Ram e 128 GB di memoria di storage, specifiche che vi garantiranno sia un ottimo spazio di archiviazione, che è comunque espandibile, ma anche una fantastica velocità di esecuzione delle applicazioni, che gireranno senza rallentamenti anche in caso di più applicazioni pensanti aperte contemporaneamente.

La GPU è una delle migliori ed è una Mali G76 in grado di farvi godere di una qualità davvero incredibile e che vi regalerà sessioni di gaming di un altro pianeta, soprattutto se venite da un modello di smartphone appartenente ad una fascia, anche se di poco, diversa.

Il display è un AMOLED da 6,39 pollici, uno dei più grandi che attualmente si possono trovare sul mercato, ha una risoluzione QHD+ da 1440x3120 pixel con un rapporto di 19:9 e nella parte alta presenta il notch nella quale sono allocati i sensori e la camera anteriore. I colori di questo schermo sono ai limiti della perfezione e il suo adattamento della luminosità all’ambiente in cui viene utilizzato è davvero ottimo, uno schermo così è possibile paragonarlo a pochi altri sul mercato.

Per quanto riguarda le fotocamere su Mate 20 Pro ne troviamo ben 3 nella parte posteriore.

Un sensore principale con apertura focale ƒ/1.8 e altri due sensori secondari uno da 8 megapixel con apertura ƒ/2.4, stabilizzato otticamente che ha la funzione di zoom fino a 3x e il secondo da 20 megapixel grandangolare con apertura ƒ/2.2.

Le tre fotocamere combinate funzionano in maniera straordinaria e sono in grado di darvi la possibilità di catturare i vostri scatti in ogni condizione di illuminazione.

Le foto risultano di una qualità pari a molte compatte che si possono trovare in commercio, ma il tutto racchiuso nel vostro telefono che comodamente potete tenere in tasca.

La fotocamera anteriore è da 24 megapixel e ha un’apertura focale di ƒ/2.0, i selfie risulteranno sempre splendidi, ottimo l’effetto bokeh e anche le videochiamate che vi garantiranno una qualità fuori dal comune.

La registrazione video arriva alla massima qualità del 4K a 30 fps, è presente un’ottima modalità slow motion che arriva a 1080p fino a 960 fps, per cogliere dei dettagli che ad occhio nudo non sono percepibili, questa funzione davvero vi darà un nuovo modo di vedere le cose.

La batteria è da 4200mAh ed ha la possibilità di essere ricaricata in maniera rapida e anche attraverso la modalità wireless, la durata è da top e vi porterà a fine giornata senza problemi, anzi con un utilizzo piuttosto moderato anche al giorno seguente.

Huawei P20: leggerezza e alta qualità

Passando ad una fascia media poi vi presentiamo il Huawei P20, comodo da tenere in mano, realizzato in metallo lateralmente e in vetro nella parte posteriore, ha un peso leggero ed è costruito in maniera davvero eccellente.

Al suo interno troviamo il processore HiSilicon Kirin 970, un octa-core da 2,4 GHz con un componente dedicato all’intelligenza artificiale, 4GB di RAM e 128 GB di memoria di storage che purtroppo non è espandibile.

Anche in questo modello la struttura realizzativa degli otto core permette di lavorare sia su prestazioni che in efficienza energetica alternando l’utilizzo dei moduli costitutivi dei vari core.

Il display è da 5,8 pollici 2240x1080 pixel con tecnologia IPS, colori ben calibrati e buona luminosità, non è paragonabile al pannello montato su Mate 20 Pro, ma è comunque un buon display ed uno dei punti forti di questo modello.

Presente la tacca centrale sulla parte alta dello schermo, per l’allocazione della fotocamera e ovviamente in caso vogliate cambiare la calibrazione dei colori è possibile farlo in maniera manuale o scegliendo le varie modalità già presenti come quella della tonalità naturale per adattare la il tono dello schermo a seconda della luce circostante.

Huawei P20 è dotato di doppia fotocamera posteriore, abbiamo un sensore principale da 12 megapixel con un’apertura focale ƒ/1.8 e un secondo sensore che ha la sola modalità in bianco e nero da 20 megapixel con apertura focale ƒ/1.6.

Le due fotocamere possono lavorare insieme per catturare immagini a colori da 20 megapixel ma che in questa modalità presentano una qualità decisamente superiore rispetto all’utilizzo singolo, sia per quanto riguarda il rumore fotografico in ambienti poco luminosi, ma anche per la profondità dei neri e quella di campo.

I vostri scatti saranno davvero di qualità, ricchi di dettagli, con una definizione perfetta e un bilanciamento dei colori fantastico.

Veramente buona la modalità di scatto notturno che permette uno scatto con un’apertura di diaframma prolungata che fa entrare più luce anche se bisogna stare attenti al micro-mosso che potrebbe presentarsi con il telefono a mano libera.

La fotocamera anteriore è da 24 megapixel e i selfie risultano di una buona qualità soprattutto in presenza di una buona illuminazione.

La registrazione video arriva alla massima qualità del FullHD e i video risultano di una buona qualità e per nulla mossi anche grazie alla stabilizzazione elettronica.

Presente la modalità slow motion, che come nei modelli superiori arriva fino a 960 fps.

La batteria è da 3400mAh che non è il massimo, ma ha comunque una buona autonomia e di sicuro a fine giornata lavorativa vi condurrà senza problemi, con un utilizzo più spinto dovremo fare almeno un pit stop durante il giorno.

Huawei Honor Play: una grande sorpresa

Come ultimo modello vi parliamo di uno degli ultimi modelli lanciati sul mercato, Huawei Honor Play, ideato soprattutto per chi usa il telefono per sessioni di gaming è uno smartphone performante ed è un ottimo dispositivo anche per tutti gli altri tipi di utilizzo.

Interamente realizzato in metallo con il retro quasi totalmente piatto fatta eccezione delle due fotocamere che sporgono leggermente e del leggero incavo per il lettore di impronte, il design richiama un po’ quello di tutta la serie Honor.

L’hardware è un comparto non innovativo ma sicuramente di un ottimo livello, il processore è un Kirin 970 con Neural Processing Unit per l’intelligenza artificiale, anche questa volta si tratta di un octa-core da 2,4 GHz, con una GPU davvero potente la Mali G72 MP12, il tutto accompagnato da 4Gb di RAM e 64 GB di storage interno che ha la possibilità di essere espansa.

La potenza di questi componenti è fuori discussione e per quanto riguarda il lato gaming è davvero ben fatta, la GPU che in questo caso ha la funzione turbo permette di ottimizzare il rapporto tra consumi e prestazioni, in modo di alzarle quando iniziate le vostre sessioni di gaming o in generale quando utilizzate un’applicazione che ha bisogno di una spinta grafica maggiore. Questo è possibile anche grazie all’intelligenza artificiale in grado di imparare a seconda dell’utilizzo di ogni singolo gioco o applicazione e capire il momento in cui serve una spinta maggiore.

Il display di Honor Play è da 6,3 pollici con una risoluzione FullHD+ 1080x2340 pixel, un OLED davvero ben realizzato con colori perfetti e ottimi contrasti, caricati proprio per rendere durante il gaming e la fotografia.

La regolazione automatica sia dei toni che della luminosità funziona davvero bene ed è possibile programmarla anche a seconda delle applicazioni da utilizzare così da ridurre i consumi.

Honor Play ha inoltre una doppia fotocamera posteriore, un sensore principale da 16 megapixel con apertura focale ƒ/2.2 e un secondo sensore da 2megapixel con apertura ƒ/2.4 che serve al calcolo della profondità di campo per garantire l’effetto bokeh.

Il risultato di queste due camere in combinazione è veramente gradevole, anche se non è un telefono nato prettamente per fotografia e non è paragonabile ai modelli di cui abbiamo parlato precedentemente.

Presente la modalità delle foto animate e della scansione dei prodotti già presente in alcuni modelli precedenti.

La registrazione video arriva alla massima qualità del 4K a 30 fps e la qualità dei video non è paragonabile, come già detto delle foto, ai modelli precedenti, ma è comunque accettabile.

Per quanto riguarda Honor Play sul campo dell’autonomia della batteria si difende davvero bene, la batteria da 3750 mAh vi permetterà di arrivare a fine giornata tranquillamente, con lunghe sessioni di gaming un po’ meno. Con un utilizzo moderato riuscirete ad arrivare anche al giorno seguente.

I migliori Huawei del 2019

Questi tre smartphone tra di loro hanno caratteristiche diverse e appartengono a tre fasce altrettanto diverse, ma la qualità e la potenza hardware che posseggono sono comunque al top in tutti i modelli. Non resta che fare la vostra scelta in base alle vostre esigenze di prezzo e prestazioni.